Barca a vela

Mio nonno aveva una casa al mare all’Argentario.. dove passo le mie vacanze estive..

Da subito ho conosciuto Giacomo Consolati di Mamma Licia e tutta la bellissima famiglia! Un altro bravissimo ragazzo è Andrea Marincola Cattaneo…

Noi tre eravamo i delinquenti della spiaggia La Feniglia.. Immaginate 3 panzoni che si sentivano a casa sulla spiaggia.. eravamo noi…

Tutto iniziò un’estate con il gommone giocattolo di Giacomo.. E ci faceva fatica remare.. Così, usando i sacchi neri dell’immondizia, e la base di cemento degli ombrelloni dello stabilimento di Giacomo si iniziò l’avventura del gommone a vela!! Ma ovviamente senza chiglia non andava di bolina.. ed eravamo costretti a remare per tornare a riva..

Tante furono le mitiche saccenti uscite di Andrea Mareincula, ma senza grosse speranze di miglioramento fino a quando andammo nella spiaggia del Kings dietro al porto di Calagalera! Una palude inquinatissima dove le correnti modificate e provocate dalla costruzione del porto sedimentavano sabbia comprensiva di animali esotici mai visti..

è li che ho visto gli insetti più strani della mia vita..  e non è uno scherzo!

Ad ogni modo noi 3 impallidi e ingnari dell’acqua stagnante dai riflessi oleosi prendemmo lo scafo di una barca a vela vera che il mare aveva regalato alla spiaggia.. e dopo una mattinata passata con Giacomo a martellare un albero che usavano i bagnini del suo bagno per appendere le bandiare, riuscimmo ad adattarlo alla fessura della barca.. poi boma.. e vele economiche fatte con i teli blu e verdi!!

Uno spettacolo!

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